Il dittatore Francisco Franco nel 1940, per compiere un gesto di simpatia
verso Hitler e Mussolini, decise di allineare l'ora spagnola con quella di Roma
e Berlino, piuttosto che con Londra come sarebbe stato logico. E’ così ancora
oggi e nel periodo estivo si aggiunge anche l’ora legale.
Ma nel 2014 il Governo Spagnolo
ha costituito una commissione: "Comité
para la racionalizaciòn de los tiempos", per studiare la questione.
Alla fine dei lavori la commissione ha sentenziato che si tratta di una pessima
normativa che ha effetti negativi sulla vita quotidiana perché allunga
inutilmente la giornata lavorativa e complica le relazioni sociali. Quindi
sarebbe giusto spostare indietro di un'ora le lancette nazionali per farle
coincidere con la vera ora solare della penisola Iberica.
A Santiago di Compostela, estremo ovest della Spagna, il Sole a luglio tramonta
alle undici di sera ed i ragazzi a dicembre vanno a scuola prima del sorgere
del Sole: quando ancora è buio.
La commissione ha dimostrato che rimettere le lancette indietro sull'ora
solare avrebbe solo effetti benefici: si dormirebbe di più e si lavorerebbe
meglio. Oggi un lavoratore spagnolo trascorre in media in ufficio più tempo di
un tedesco ma la sua produttività è molto inferiore.
A questa scelta, però, gli Spagnoli
non solo si sono abituati ma ci tengono come ad una identità del Paese. Si
mettono a tavola «en otro tiempo»: mai prima delle 14, vanno a dormire « en
otro tiempo »: mai prima dell'una di
notte. Godono di una lunga pausa pranzo che consente la siesta ed inoltre gli
orari prolungati agevolano un lavoro lento e poco stressante. C’è chi dice che
il dittatore Franco, con questo suo provvedimento, oltre a fare una gentilezza
agli amici governanti, è andato incontro al carattere degli spagnoli.
Certo il cambio di orario sarebbe solo l'inizio di un'operazione che
avrebbe bisogno di altre scelte per trasformare il costume nazionale. Per cui
il Governo ha ascoltato la commissione ed ha deciso di prendere tempo per
decidere: poi si vedrà!
Nessun commento:
Posta un commento