L’orologio a sei ore è meglio conosciuto come orologio alla romana.
Verso il 1200 furono introdotte le ore italiche e durarono sino al 1800. Si volevano sostituire le antiche ore canoniche, dette anche ore diseguali perché dividevano il di sempre in 12 ore sia nel periodo invernale che nel periodo estivo: quando il periodo di luce è più lungo.
Col metodo italico le ore erano 24 e tutte uguali e la numerazione iniziava al tramonto del sole o alla fine del crepuscolo.
Il modo di dire: “portare il cappello sulle ventitre” trae origini proprio dalle ore italiche: significava mettere il cappello inclinato sulla fronte per riparare gli occhi dai raggi del sole che a quell’ora erano bassi sull’orizzonte.
Nello stesso periodo venivano installati i primi orologi meccanici da torre o da campanile che quindi avevano il quadrante con numerazione da I a XXIV ore. Ma così il quadrante risultava difficile da leggere ed era possibile sbagliare nel contare i tocchi quando si facevano tanti. Così si pensò di sostituirli con orologi a sei ore che dividevano il giorno in quattro parti. Erano muniti di un’unica lancetta, ancora non c’era l’esigenza di parcellizzare il tempo come oggi, che doveva compiere quattro giri completi in un giorno per completare le 24 ore.
Però furono molti i secoli in cui convissero vari metodi di misurazione del tempo e creavano sicuramente confusione, solo alla fine dell’800 fu adottato il metodo risolutivo che oggi utilizziamo. Era detto alla francese, fa iniziare il giorno a mezzanotte e divide il giorno in due parti di 12 ore.
A questo proposito il poeta dialettale Giacomo Belli, che vedeva utile l’introduzione del metodo alla francese, ebbe a scrivere: il pubblico orologio del palazzo pontificio del Quirinale, pari ad altri orologi di Roma, ebbe fin’ora il quadrante diviso in sole sei ore, le quali, mandandosi esso orologio alla romana facevano perciò in un dì quattro uffici, cioè di ore 6, di 12, di 18, e di 24. Da questi elementi nasceano di tale bizzarre combinazioni, che uno svizzero della guardia ebbe un giorno ad esclamare: “Oh, Griste sante! Segnar quattre , sonar tiece, e star ventidue!”
MERIDIANA LICEO SCIENTIFICO
MERIDIANA DIGITALE
GNOMONICA
I termini: meridiana ed orologio solare sono diventati sinonimi ma, a voler essere precisi, fra i due significati esiste una precisa differenza. La meridiana è un orologio solare su cui è segnata una sola linea oraria: quella del mezzogiorno, spesso sotto forma di curva ad otto se si vuole indicare il tempo medio. Invece gli orologi solari indicano tutte le ore a secondo dell’esposizione della parete. E’ evidente che tutti gli orologi solari che indicano anche il mezzogiorno sono meridiane. La scienza che si occupa di orologi solari è detta “gnomonica”. Gnomone è la parte dell’orologio che proietta l’ombra. Bisogna dire che esistono altri due termini che indicano questi strumenti: quadrante solare o sciotere che è l’antico termine con cui si indicavano gli orologi solari.
MERIDIANA ORIZZONTALE SU MARMO
MERIDIANA MUNICIPIO VITTORIA
MERIDIANA SU PARETE TECNICO " FERMI"
L'ORA E LA DATA
La meridiana del Liceo Scietifico-Classico ci dice che erano quasi le ore nove del 22 giugno quando è stata scattata la foto. Questo perché si può osservare che l’ombra dello gnomone si posa quasi sulla retta nera delle 9 (ora estiva quindi le 10) e tocca la linea rossa del segno zodiacale del Cancro che indica l’inizio dell’estate: 22 giugno. Sono anche segnate le linee rosse dei segni zodiacali: Bilancia (23 settembre), Ariete (21 marzo) e Capricorno (22 dicembre). Se la data fosse stata diversa l’ombra avrebbe potuto essere sempre vicina alle 9 ma più in alto, a secondo della data.
MERIDIANA SU MULTISTRATO MARINO
DECLINAZIONE PARETE
Volendo costruire una meridiana verticale il primo elemento che occorre prendere in esame è la declinazione della parete sulla quale dovrà essere posizionata. Si tratta dell'angolo che la traccia orizzontale della parete forma con la traccia della direzione Est-Ovest. Quindi se una meridiana è stata realizzata per una parete non può essere spostata in un’altra.
MERIDIANA SCULTURA
QUADRANTE SOLARE
MERIDIANA FAI DA TE
CANTINA CON MERIDIANA
OROLOGIO SOLARE DI SAN GIUSEPPE
MERIDIANA BERTONE
MERIDIANA IN MARMO
COME FUNZIONA
Per capire come funziona un orologio solare bisogna considerare che la Terra gira attorno al proprio asse compiendo un giro completo in 24 ore. Poiché un giro completo è costituito da una rotazione di 360° significa che la terra ruota di 15° ogni ora che è il risultato di 360 diviso 24. Quindi se prepariamo una tavola con un chiodo fissato perpendicolarmente alla superficie e la disponiamo parallelamente all’equatore vedremo l’ombra del chiodo girare di un angolo di 15° ogni ora. L’ombra può essere generata dal Sole ma anche dalla Luna
MERIDIANA DIPINTA
TEMPO VERO E TEMPO MEDIO
In molti orologi solari è precisato "Tempo vero" questo perché l'orologio solare non segna lo stesso tempo degli orologi che portiamo al polso che invece segnano il “Tempo medio”. Le differenze sono minime solo in alcuni giorni di febbraio e novembre superano i 10 minuti. Queste differenze se addizionate nel giro di un anno, essendo a volte in più ed altre in meno, si annullano. Questa, che sembra una anomalia, dipende dal fatto che mentre gli orologi si muovono di moto circolare uniforme la Terra percorre un'ellisse girando attorno al Sole ed accelera l'andamento nelle sue vicinanze. Resta da chiedersi quale dei due tempi sia quello giusto....
OROLOGIO SOLARE CAPPUCCINO
ORE TEMPORALI
MERIDIANA SU MARMO
MERIDIANA PORTATILE "DITTICO"
MERIDIANA DI CARTONE
MERIDIANA D'ALTEZZA DEL PASTORE
OROLOGIO BUSSOLA
OROLOGI SOLARI D'ALTEZZA
Prendono il nome di “orologi solari d’altezza” quegli strumenti, genericamente portatili, costruiti in modo da determinare l’ora a secondo dell’angolo che un raggio di Sole forma durante la giornata con il piano dell’orizzonte.
MERIDIANA GIOIELLO
OROLOGIO SOLARE ARMILLARE
OROLOGIO ANTICO EGITTO
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