Molti credono che le meridiane segnino lo stesso tempo degli orologi ed invece non è così!
La Terra è soggetta a due movimenti: uno di rotazione intorno al proprio asse ed il secondo di rivoluzione attorno al Sole.
Il tempo di rotazione della Terra intorno al proprio asse stabilisce la lunghezza del giorno intesa come la durata fra due passaggi consecutivi del Sole sul meridiano locale.
Il secondo determina la lunghezza dell'anno che è la durata che intercorre fra due solstizi o due equinozi dello stesso genere.
La Terra, però, non si muove di moto circolare attorno al Sole ma percorre un'orbita ellittica, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi, ed inoltre varia durante il tragitto la sua velocità che aumenta quando è più vicina al Sole.
Questi due fattori influenzano, durante l'anno, la durata della giornata, per cui se misuriamo gli intervalli di tempo tra due successivi transiti del Sole allo stesso meridiano (i giorni solari veri) costatiamo che non sono intervalli uguali, bensì variano gradualmente durante l'anno.
La differenza è di pochi minuti in più e meno durante l’anno ed arriva, in due brevi periodi di novembre e febbraio, al massimo a circa 15 minuti.
Quale è il tempo giusto? Quello solare che viene chiamato vero o quello medio degli orologi? Sembrerebbe quello degli orologi in quanto proprio loro, gli orologi, ci hanno portato a credere che il tempo scorre in modo continuo ed uniforme. Ma nessuno ha dimostrato questa affermazione e l’uomo si è evoluto con il tempo solare per milioni di anni!
Diciamo che è più comodo adottare il tempo degli orologi e non scendere a discussioni filosofiche sul significato di temo!