Un giorno alcuni animali
del bosco stavano chiacchierando, quando si avvicinò la lepre e disse: “Io sono
l’animale più veloce del mondo e chiunque vorrà sfidarmi io lo vincerò!”
Poi sempre con la stessa
insolenza si rivolse alla tartaruga e disse:
“Tu invece sei così lenta che tutti ti vincerebbero!”. La tartaruga
senza scomporsi rispose: ”Sarò lenta quanto dici, ma riesco sempre ad arrivare alla meta e forse meglio di te”.
La lepre allora lanciò una
sfida: “Bene tartaruga, facciamo una gara io e te”. Subito la volpe si offerse
come arbitro: prese un giunco lo piantò per terra e stabilì che quella era la
partenza e dopo il giro del lago sarebbe stato il traguardo. Al via la lepre
schizzò e con quattro salti era già a metà del percorso, voltatasi non vide
neanche l’ombra della sua avversaria e così decise di fare uno spuntino con un
ciuffo d’erba e magari un riposino sotto le frescure di un albero.
La tartaruga procedeva
passo dopo passo senza fatica ma con costanza. Tutti naturalmente scommettevano
sulla lepre che, nel frattempo, dormiva come un sasso e non vide che la
tartaruga la superava. Si svegliò solo quando la tartaruga, acclamata da tutti,
stava tagliando il traguardo: la lepre capì che la placida tartaruga aveva
vinto!
Morale della favola: “La
troppa fiducia nelle proprie forze può essere pericolosa e nella vita la cosa
più importante è seguire una meta con costanza”. (Favola di Esopo)
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