Oggi assistiamo a continue ed importanti
trasformazioni del modo di vivere che comportano non solo continui adattamenti
ma anche alla cancellazione di odori e sapori che molteplici generazioni per
millenni avevano selezionato e tramandato.
Le luci ed i colori dei supermercati e le vetrine
sempre strapiene di merce, ci danno la bella sensazione della quantità ma non riescono
a restituirci molti sapori ed odori del tempo passato. Tanti frutti, solo per
riferire di un argomento, sono scomparsi dalle tavole e quindi anche dalla
nostra memoria, alcuni frutti oggi considerati ‘minori’ in un tempo non
lontanissimo erano preziosi perché garantivano un’ottima riserva (possibilmente
gratuita) di cibo, crescevano
spontaneamente nelle campagne, nelle radure boschive e nei prati, regalando
raccolti floridi e abbondanti ed inoltre evidenziavano in quale periodo
dell’anno si era arrivati o che era
iniziata una nuova stagione.
Oggi i frutti che consumiamo li troviamo al supermercato ed i bambini hanno difficoltà
a credere che sono stati prodotti dagli alberi tanto sono ordinati e perfetti. Le stagioni non sono più importanti: non c’è
più la stagione delle fragole o la stagione dei fichi. Troviamo la frutta nei
tempi più diversi perché proviene o dal frigorifero o da altre latitudini: i
limoni dal Messico i fichi dall’Egitto,
le arance dall’Argentina ecc. Così il
tempo si appiattisce mancano i segnali i sapori che si alternavano durante
l’anno.
A Pennabilli, un comune di poche migliaia di abitanti
in provincia di Rimini, il poeta dialettale Antonino Guerra ha ideato “ L'Orto
dei frutti dimenticati”.
Superato un piccolo cancello, compare uno spazio
magico e fantastico.
Gli alberi da frutto coltivati all’interno dell’orto
comprendono svariate specie di mele, la pera cotogna, la corniola, il
giuggiolo, l’uva spina, la ciliegia cuccarina, il biricoccolo, il sorbo, il
nespolo, more e mirtilli ed altri ancora.
E’ un vero giardino di altri tempi che segna le stagioni, ma anche una
installazione artistica un museo che ogni paese dovrebbe avere e curare con
ogni attenzione per evitare che il moderno cancelli le sensazione, i colori ed
i sapori che indicano il trascorrere del tempo.
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