La parola “equinozio” deriva dl latino “aequinoctium” ovvero: notte uguale, infatti
sono i giorni in cui il giorno dura quanto la notte.
Si
tratta dell’istante dell'anno in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo
l'eclittica, incontra l'equatore celeste. Esso ricorre due volte durante l'anno solare.
Siccome i raggi solari giungono perpendicolari all'asse di rotazione della
Terra, il periodo di esposizione alla
luce del Sole e quello notturno sono uguali,
Gli equinozi occorrono a circa sei mesi di
distanza l'uno dall'altro, più precisamente a marzo e a settembre del
calendario civile. Come i solstizi, essi sono convenzionalmente assunti come
momento di avvicendamento delle stagioni astronomiche sulla Terra.
Nell'emisfero boreale l'equinozio di marzo segna la fine dell'inverno e
l'inizio della primavera, mentre quello di settembre termina l'estate e
introduce l'autunno. Viceversa accade nell'emisfero australe, dove l'autunno
entra all'equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.
Quest'anno 2016 l'autunno comincia il 22
settembre alle 14:21. In questo giorno avremo esattamente 12 ore di giorno e 12
ore di notte!
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