L’orologio è dotato di due meccanismi: uno
che effettua un moto periodico ed un altro che conta il numero dei periodi
eseguiti dal primo.
Normalmente per valutare la durata di un
fenomeno controlliamo con un orologio l’istante in cui il fenomeno inizia e l’istante
in cui termina, poi facciamo la differenza.
La durata di un fenomeno è quindi la
differenza tra due istanti di tempo letti sul quadrante dell’orologio.
Un orologio a pendolo sfrutta le
oscillazioni del pendolo per determinare la velocità di avanzamento di una
ruota dentata. A sua volta, la ruota muove una serie di ingranaggi che spostano
le lancette dell’orologio.
Il periodo di un pendolo, cioè il tempo
che il pendolo impiega per fare un’oscillazione completa, dipende dalla latitudine
terrestre. Il ritmo di un orologio a pendolo al polo nord è infatti diverso da
quello di un orologio a pendolo all’equatore. Gli orologi a pendolo misurano il
tempo in modo diverso a seconda della latitudine alla quale si trovano
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